sabato 9 novembre 2013

Lingua Napoletana: magazzeni, monazeni, malazzeni, ...

Ieri, inserendo le didascalie sulle immagini del video di Crapolla mi sono trovato un po’ in difficoltà. I depositi medioevali del piccolo approdo vengono attualmente indicati come monazeni, termine che poco mi convince almeno scritto in questo modo. Ho quindi effettuato una breve ricerca, iniziando dall’Andreoli (Vocabolario Napoletano-Italiano, 1887): 
Magazzeno, e più pleb. Muvazzeno,  Magazzino
Deriva dall'arabo makhāzin, depositi e nella interessantissima (a dir poco) tesi di dottorato di Adriana Cascone (2008) Lessico dell’agricoltura a Soccavo e Pianura sono elencate numerose varianti:
manazzèrə s.f. ‘magazzino’ (→ mərcàtə, vastàsə). L’informatore fa riferimento alle rimesse in cui vengono depositate le merci al mercato, ad esempio i prodotti destinati all’esportazione (→ marcamèntə) (S 1*). ♦ Vol malazzeno, magazzeno; And ~, mavazzeno, muvazzeno; Alt munazzèro; mâzzèno; D’Asc ~, mavazzèno, munazzèro; NDC magazzenu; VDS ~; macazzinu, malanzènu.
E nella "Grammatica diacronica del napoletano" (Adam Ledgeway):
… benché la /g/ sia indipendentemente caratterizzata da una tendenza più generale a mutarsi in /v/ quando seguita da vocale labiale come testimoniano le seguenti coppie allotropiche (dove la seconda forma di ciascuna coppia risulta generalmente più tipica dell’uso plebeo): bagaglio / bavaglio, burgo / buvero, guzzo / vuzzo, magazzeno / muvazzeno
In una commedia di Francesco Cerlóne (Napoli 1722 - m. dopo il 1778):
Malazzeno vo dicere no luoco addò se mettono legna, cravune, eccetera.
Ancora prima G.B. Basile aveva scritto:
Venuto a Napole, se ne jette abbascio ó Mercato, e ghiette a nu malazzeno che benneva semmente.— Princepe , rice 'o cafone 'nfaccia ò patrone r' 'o malazzeno, tenisseve semmente 'e chiuove ?
malazzeno - s.m. deposito di merce varia (anche mazzeno) / B. 161: mahzan,   pl. mahazin   - magasin, cellier. Il termine malazzeni indica anche un'area nei pressi di Agnone Cilento dove vi è presenza di ruderi non identificati.
Finanche in Sicilia … “C’erano i malazzeni, dove venivano selezionati gli agrumi e la frutta per l’esportazione o ripuliti ortaggi e frutta per la conservazione”. 
In conclusione ritengo che Monazeno debba considerarsi una (brutta) trascrizione italianizzata di Munazzeno (con la /u/ e doppia /z/), termine usato per lo più in penisola sorrentino-amalfitana e riferito a depositi e ricoveri per barche e attrezzi da pesca. Infatti, tutti le varianti sopra citate iniziano per /ma/ o /mu/ e mai per /mo/. E la /z/ è quasi sempre doppia. 

2 commenti:

  1. Da qualche parte leggendo qualcosa su Furore, trovai che monazeno vuol dire vivere in solitudine. Magazzino mi sembra più logico. liberata

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  2. Parlando della mia infanzia, vissuto in provincia di Avellino dove ancora vivo, mi è vinto in mente una parola dialettale "monazeo" non "monazeno" e significava locale adibito a deposito, sopratutto alimentare. Termine ormai in disuso. Ma usato dai miei nonni negli anni 60.

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