mercoledì 27 agosto 2014

Monte San Costanzo, sentieri, tracce e farfalle

L’aria si è rinfrescata, la visibilità e i colori cominciano a essere “settembrini” e quindi è giunto il momento di ricominciare a godere anche degli itinerari finora spesso roventi. Ieri sono andato a fare un bel giro a Monte San Costanzo dove, grazie anche alle tante, troppe, piogge dei mesi scorsi e alle temperature non eccessive di questa estate c’è ancora tanto verde.
Ho notato che si stanno evidenziando sempre più due sentieri che fino a qualche anno fa erano difficili da imboccare se non si conoscevano. Mi riferisco ai due collegamenti che dal crinale conducono rispettivamente al belvedere su Mitigliano (a ovest) e alla pineta (a est). In particolare l’attacco di quest’ultimo (per chi proveniva dalla Campanella) passava spesso assolutamente inosservato, quasi invisibile, mentre ora quello che non si nota più è il vecchio percorso CAI che proseguiva lungo il crinale fino alla recinzione del “radar” (che radar non è).
Un’altra variazione di percorso, seppur minima, si sta consolidando a Campo Vetavole. La vecchia traccia correva più rettilinea e vicina al margine orientale mentre quella attuale, con una curva verso ovest, allontana gli ignari escursionisti dal pizzo molto poco accentuato, al termine della piana (391m), dal quale si godono eccellenti viste su Jeranto.
C’è un numero incredibile di farfalle, ma more e rucola sono scarse. Resta comunque una delle brevi passeggiate più semplici e a portata di mano per chi si trova in Penisola che fornisce a ogni ora del giorno e con qualunque tempo una gran varietà di opportunita fotografiche.

Nessun commento:

Posta un commento