martedì 8 marzo 2016

5 giorni a Mahahual

Bacalar (Quintana Roo, Mexico), 8 marzo

Avevo scelto Mahahual come mia destinazione dopo che alcuni ragazzi di Tenerife me ne parlarono un paio di anni fa e dopo aver fatto un po' di ulteriori ricerche in rete. Paesino di grandi contrasti, pressoché isolato a sud della Costa MayaFino a tutto il XX secolo è rimasto un piccolo villaggio di pescatori a oltre 50 km dal più vicino centro abitato e dalla strada principale, alla quale era collegato tramite una pista sterrata che attraversava selva e acquitrini. 
Solo una dozzina di anni fa, per realizzare il progetto del porto turistico per navi da crociera un paio di km a nord dell'abitato, la strada fu asfaltata e, oltre ad un insediamento completamente nuovo nei pressi del molo, case in muratura e piccoli hotel cominciarono ad apparire attorno al vecchio centro. Attualmente da una a tre navi, 4 o 5 volte a settimana, attraccano e fra le 10 e le 15-16 il malecon (stradone pedonale parallelo alla spiaggia, fra palme a est e negozi, bar, ristoranti, ecc. a ovest) si affolla di crocieristi e di persone che tentano di vender loro cibo, drink, servizi, tour, souvenir e questa è ormai la princiale fonte di reddito.
   
Perché Mahahual? Per vari semplici motivi: mare pulito, spiaggia sulla quale mangiare e bere all'ombra delle palme, aspetto di villaggio autentico, largo malecon pedonale che nei giorni di presenza delle navi, si riempie di bancarelle, artigiani e massaggiatori e infine il famoso Banco Chinchorro, riserva della biosfera. Si trova una trentina di km al largo di Mahahual e viene presentato come il secondo più grande atollo corallino, paradiso dei sub che se lo possono permettere, attività top per i crocieristi. Lungo il malecon e sulla spiaggia si possono comprare escursioni di diving e snorkeling per destinazioni più vicine, molto più economiche di quelle per il Banco, visto che la barriera si trova a meno di un centinaio di metri da riva.
A seguito di questo improvviso sviluppo e relativo benessere, Mahahual si è organizzata e modernizzata pur mantenendo, all'interno, l'aspetto e i ritmi di una sonnacchiosa vita messicana d'altri tempi. Di conseguenza vari anni fa  cominciarono ad arrivare con regolarità i primi viaggiatori indipendenti, soprattutto quelli che non gradivano la folla delle spiagge di Cancun, Tulum, Playa del Carmen, Cozumel, Isla Mujeres, anche se via terra Mahahual è rimasta poco accessibile e solo da pochi mesi è stata istituita una linea regolare di bus che collega il villaggio con i centri turistici più importanti, ma sono solo tre corse al giorno, con pulmini da 16 posti.
In attesa dello sbarco dei crocieristi Guillermo (uno dei tanti "procacciatori di affari" di stanza sul malecon, arrivato a Mahahual 35 anni fa) mi ha raccontato che prima che fosse pavimentata la strada di accesso i collegamenti e gli scambi commerciali con l’interno si limitavano ad un camion (trasporto misto passeggeri e merci) che arrivava il venerdì e ripartiva la domenica ... nient'altro. Lungo quello che oggi è il malecon c'erano solo poche "case" (più che altro cabañas) di pescatori, simili a quelle che tuttora si vedono lungo le due parallele e la "selva" arrivava praticamente sulla spiaggia.

In questa serie di foto (note nei commenti) si può apprezzare la differenza fra il malecon, la strada principale (parallela a neanche 30 metri di distanza con negozietti, tortilleria, piccoli ristoranti e ora qualche hotel economico) e la seconda parallela che sul lato ovest ha solo baracche di legno e foresta ... nessun edificio in muratura. 
Questa è tutta Mahahual, paesino che non ha neanche la classica piazza, né la chiesa (stanno tentando di costruirne una) e non ho visto ufficio postale, né banche, né posto di polizia, né farmacie degne i tal nome (solo prodotti da banco) in compenso tanti posti per mangiare buon cibo tradizionale messicano.
Quindi soggiorno per persone tranquille, anche quando ci sono tre navi entro le 16 tutti i crocieristi sono spariti, ottima spiaggia libera, possibilità di fare snorkeling e non da ultimo è un ottimo posto per fare birdwatching anche semplicemente passeggiando sulla spiaggia. Garzette, pellicani, fregate, avvoltoi, aironi e vari uccelli più piccoli si lasciano avvicinare abbastanza da poter scattare foto senza aver bisogno di teleobiettivi.


altre foto del Pellicano bruno del Caribe (che qui in alto fa toeletta)
album di uccelli di varie specie: avvoltoi, fregate, altri aironi

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